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Basta un poco di zucchero

“Basta un poco di zucchero… e la pillola va giù!”

Grande Mary Poppins!

Me lo avete chiesto… ok, parlo dello zucchero.

Difficilissimo per me, che sono un grande goloso, maltrattarlo come ormai è di moda!

Basta girare a caso nel web per incontrare una marea di esperti nutrizionisti, dottori, dietologici, forse pure influencer, estetisti ecc… e ritrovarsi con il bisogno di confessarsi per aver mangiato una dolcissima (e buonissima!) sfogliatella!

Ok. Signore e signori lo zucchero fa male! Punto. Fine del post.

I picchi di insulina che induce, con il tempo favoriscono il diabete tipo 2, fanno “accumulare” e produrre grassi tossici. Questo avvia verso malattie cardiovascolari e sindromi metaboliche.

Lo zucchero ha poi un effetto pro infiammatorio che facilita le malattie autoimmuni, altera i gusti, crea dipendenza, provoca carie e malattie gengivali…

Insomma, se volete suicidarvi venite a qui a Napoli o in Sicilia dove i dolci sono davvero i più buoni del mondo! (Meritano un viaggio!)

Ma…

Tempo fa lessi un articolo interessantissimo:

In America la sindrome metabolica e l’obesità infantile sono emergenze nazionali.

E allora provarono un intervento su una popolazione di bambini prescrivendo per loro, da subito, una dieta molto severa, ben controllata, con latte assolutamente scremato ed esclusione di zuccheri semplici e grassi.

Dopo cinque anni circa rivalutarono quei bambini.

Con immensa sorpresa si trovò che erano più in sovrappeso e più ipercolesterolemici della popolazione generale!

Conclusione: Una eccessiva attenzione a diete varie ha il probabile effetto collaterale delle trasgressioni e del rebound!

Della serie… tutto il proibito attrae di più!

E allora, tornado al vecchio caro zucchero, mi viene qualche riflessione:

la “benzina” del Cervello è il glucosio. Se manca, le cellule nervose devono trovare il modo di procurarselo in qualche modo: “si adattano” con i chetoni.

La cosa entro certi limiti può anche andar bene (infatti le diete chetogeniche ormai sono popolarissime!) ma se si superano dei livelli di tolleranza i “poveri neuroni” potrebbero iniziare a protestare e fare anche un po’… “sciopero” con difficoltà di concentrazione, irritabilità, lieve depressione ecc…

Mai fare quindi diete chetogeniche rigide da soli senza il supporto di medici professionisti.

Inoltre lo zucchero ha un effetto sulle endorfine cerebrali: genera piacere e ha un effetto anestetico!

Si consiglia infatti come terapia del dolore nei prelievi dal tallone nei neonati (cattivi se non lo usano!), nelle coliche addominali, nelle vaccinazioni…

Lo zucchero è “la benzina” di tutto il metabolismo energetico cellulare e sotto forma di glicogeno rappresenta il deposito pronto per utilizzo rapido.

È come i soldi contanti nel portafoglio. Mentre i grassi sono il conto in banca.

“E allora si può sapere?” “Sto zucchero fa bene o è davvero un veleno come dicono?”

La risposta sta in un’altra domanda: quale zucchero?

Gli amidi, quelli dei cereali, per fare un esempio, offrono lo zucchero che serve per l’energia necessaria.

Non è un caso che nella dieta mediterranea hanno un posto di prima linea!

I nemici sono gli zuccheri semplici!

Ma anche per loro dobbiamo fare qualche riflessione:

Gli zuccheri semplici ci sono nella frutta. Ma la frutta ne ha una concentrazione limitata che nel metabolismo totale si utilizza e amen!

Il problema è che noi uomini furbi, che conosciamo bene il potere del dolce, abbiamo imparato ad estrarre gli zuccheri semplici, a raffinarli e concentrarli in dosi industriali!

Abbiamo imparato ad utilizzarli potenziando al massimo il loro potere attrattivo del dolce che geneticamente tutti noi cerchiamo come fonte di energia subito disponibile.

Così la ottima frutta diventa “succhi di frutta” con concentrazioni altissime di fruttosio industriale che sul fegato è anche più potente dell’alcool per una bella steatosi epatica!

Così i dolci, con lo zucchero raffinato e concentrato, arricchiscono i grassi vegetali delle merendine che sono semplicemente irresistibili per i bambini!

Così la cioccolata, che in teoria farebbe anche bene (Ma attenzione! Il cacao è comunque un farmaco e non bisogna eccedere) da amarissima si trasforma in dolcissima tentazione irresistibile (Se ne mangio un pezzetto… è finita! Non riesco più a fermarmi!)

E allora?

E allora “mannaggia” allo zucchero che è così buono!

Ma… non fa mai bene essere talebani! (La pubblicazione della dieta rigida ai bambini insegna!)

La dieta che più di tutte le diete ha ampissime evidenze di garantire una vita lunga e sana resta quella mediterranea che semplicemente è una “non dieta”! Ma solo un mangiar buono e bene!

Una dieta semplice semplice!

Con i cereali, quindi anche pane pasta riso mais ecc…, con tutte le verdure cotte e crude (ben lavate!), la frutta fresca, i legumi, i pesci (in particolare il pesce azzurro), l’olio extravergine di oliva, le uova, poco latte e poca carne.

Con tante merendine sane! Con pane e olio, pomodorini, frutta secca, frutta fresca e pure marmellata!

Che vuoi di più?

Ma si… va bene, ogni tanto trasgrediamo! Con il gelatino, la torta che ha fatto la nonna e… ok non me lo dite.

Ma la cosa più importante è:

– Facciamo mangiare i bambini quando hanno fame!

Non mettiamoli in condizione di mangiare quando non ne hanno!

Se offriamo loro cose a cui non possono dire di no, anche quando sono sazi, perché vogliamo dir loro che gli vogliamo bene…No. Non gli vogliamo bene!

Non vogliono bene ai bambini tutti i produttori di “alimenti per bambini” infarciti di zuccheri semplici, grassi vegetali scadenti, salatissimi, con i pupazzetti e gli eroi sulle confezioni…

Che “costringono” a mangiare e soprattutto… a comprare!

No. Quelli non vogliono bene ai bambini!

dott. Tommaso Montini, pediatra

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